Il tour dell’Assessora Ferrari per la nuova legge giovani

Il tour dell’Assessora Ferrari per la nuova legge giovani
Maggio 16, 2017 Francesco

Dopo Trento, Rovereto, Comano Terme, Borgo Valsugana, Cavalese  si  conclude con l’incontro odierno a Cles l’operazione ascolto dell’Assessora Sara Ferrari in vista della nuova legge sulle politiche giovanili.

Un “tour” di serate in cui l’Assessora Ferrari, accompagnata dal dirigente dell’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili , dott. Luciano Malfer, e dallo staff dell’Ufficio provinciale per le politiche giovanili, ha presentato e si è confrontata con i presenti sulle principali novità che potrebbero essere introdotte da una nuova legge giovani.

La legge provinciale giovani n.5/2007, anche detta legge “Salvaterra” dal nome dell’allora Assessore provinciale che la scrisse, Tiziano Salvaterra per l’appunto, ha contribuito a rendere il Trentino una delle regioni italiane più virtuose in tema giovani, in termini sia di capacità di visione sia di risorse finanziarie investite.

“A distanza di 10 anni, merita una rinfrescata” ha sostenuto l’Assessora, spiegando che però “ciò non può essere fatto senza confrontarsi e consultare tutti quei soggetti che da anni operano sul campo animando le politiche giovanili dei territori”.

Primi tra tutti i referenti tecnici ed istituzionali dei piani giovani, i membri del Tavolo, le associazioni. Soggetti che in un certo senso sono “nati”  con la legge del 2007, che l’hanno sperimentata sulla propria pelle, divenendo in molti casi dei professionisti esperti di questo territorio di frontiera che è lo youth work.

Ma quali sono le possibili novità all’orizzonte? Ne possiamo accennare alcune:

ANZITUTTO una maggiore sinergia tra politiche famigliari  (i distretti famiglia) e giovanili (i piani giovani di zona).

PIANI GIOVANI DI ZONA: maggiore autonomia dei territori (dei tavoli), scheda di presentazione dei progetti semplificata, ipotesi di due deadline per l’invio dei progetti, composizione di un gruppo strategico di indirizzo, referente provinciale che viene nel territorio, maggiore focalizzazione su delle linee annuali di sviluppo di piano, mansionario aggiornato per gli RTO.

AZIONI PROVINCIALI: maggiori energie ai progetti eccellenti, incentivazione di progetti di sistema e strategici, nuovo sistema di valutazione, rete dei centri giovanili, nuovi canali di comunicazione.

TRASVERSALITA’ tra i settori.

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