Homeland 2018 – Migrazioni, esodi e nomadismi.

Homeland 2018 – Migrazioni, esodi e nomadismi.
Aprile 18, 2018 Francesco

Prosegue la rassegna “Homeland”, in programma ad Arco e a Dro, in Trentino, fino al 24 aprile 2018. L’intento, in sintesi, è offrire “una panoramica più complessa e adeguata di un fenomeno che molti tentano di semplificare: quello delle migrazioni contemporanee”.

Prossimo incontro stasera 18 aprile a Dro ore 20.30:

Giacomo Zandonini video maker, giornalista Dal Sahara al Mediterraneo, in viaggio con chi migra
Riccardo Gatti Capo Missione Open Arms Dare voce al mediterraneo:ogni vita salvata ha una voce da raccontare
Marina Panella Emergency Gli immigrati in Puglia e i rifugiati nei campi profughi in Iraq, dov’è la differenza ?
Tamara Ursini Medici Senza Frontiere Curare in una zona di conflitti
Gabriel Echeverria ricercatore Centro per la Cooperazione Internazionale sicurezza e migrazioni di cosa stiamo parlando?
Vincenzo Passerini Homeland. Riflessioni conclusive

24 aprile Cantiere 26

Stregoni Jhonny Mox

The wonderful tapestry of live regia di Lia Beltrami
in collaborazione con Religon Today

Cinema Oratorio di Dro ore 21.00

Domenica 22 aprile Ibi regia di Andrea Segre
Mercoledì 25 aprile e giovedì 26 Gli indesiderati d’Europa regia di Fabrizio Ferraro
Venerdì 27 e Domenica 29 aprile Babilon Syster regia di Gigi roccati

 

Mostra LIBRI SENZA PAROLE DESTINAZIONE LAMPEDUSA in collaborazione con Ibby Italia. Arco / biblioteca Comunale martedì 10 aprile / sabato 21 aprile

Mostra MIGRAZIONI, RAZZISMO, PAESI LONTANI, GENTE DIVERSA: libri per ragazzi e bambini. Dro da martedi 10 aprile/sabato 26 aprile

Homeland 2018 – Migrazioni, esodi e nomadismi. Come cambiano le terre dei padri è un progetto che vuole trovare gli strumenti adatti per poter leggere questa contemporaneità magmatica che è il viaggio di chi lascia la propria terra alla ricerca di un altro appoggio, ma è anche il viaggio di chi decide di stare sugli snodi di questo percorso per agire in prima persona sulle dinamiche e i processi e di chi si trova ad ospitare un nuovo pezzo di storia collettiva.

Homeland ha scelto la lingua inglese per la parola patria, per la sua composizione “casa” e “territorio” per ripartire da un termine che scomposto e analizzato racconta qualcosa di più dell’aurea di cui si è ammantata per secoli questa parola: una patria può essere anche territorio di accoglienza, non solo definizione di confini, tradizioni e cultura in opposizione ad altre.

Homeland lavora per il superamento degli stereotipi e delle fake news sul tema delle migrazioni tentando di ridefinire di volta in volta la complessità di un’immagine più aderente alla realtà, passando attraverso le lenti della geopolitica, dell’antropologia, della ricerca, dell’economia, del giornalismo, del cinema, della musica, della progettazione culturale.

Al di là delle posizioni politiche e delle riflessioni personali, le migrazioni e i cambiamenti che nascono da questo mondo in costante movimento sono un fenomeno che ha bisogno di più luce per essere capito appieno e visto nella totalità di uno spazio tempo dilatato che non cessa di ridisegnare forme e conflitti.

Homeland è un progetto che si fa percorso collettivo alla scoperta di una realtà poco narrata, spesso mistificata e con troppe zone d’ombra che rischiano di trasformarsi in un disegno lontano dal reale.

Homeland è un progetto organizzato da Dokita, su un progetto della Biblioteca Comunale Dro .

Con il sostegno: della Provincia Autonoma di Trento/ Servizio Attività Internazionali, Comune di Dro, Cassa Rurale Alto Garda e Ledro.
In collaborazione con: Comune di Arco, Comune di Drena, Biblioteca Bruno Emmert Arco, Centrale Fies, Istituto Comprensivo Dro/Valle dei Laghi, Istituto comprensivo Arco, Orainsieme Dro, Cooperativa Arcobaleno, Cantiere 26, La Speranza, PAT/Cinformi

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